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La Teoria del Viaggio

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La Teoria del Viaggio

La consapevolezza della necessità  di un viaggio verso un corretto regime alimentare nasce da una maturata esperienza nel campo della farmaceutica dove si arrivava a curare gli stati patologici già conclamati. Si partiva dal prendere atto che la patologia fosse stata diagnosticata e si continuava nel perseguire il trattamento della patologia stessa. Ipertensione ,malattie cardiache , diabete, sindrome metabolica sono  per citarne qualcuna, malattie che spesso, non sempre, sono legate ad un regime alimentare scorretto. Da qui l’idea di poter aiutare il paziente a prevenire le malattie per quanto possibile e soprattutto nel provare ad ottenere uno stato di benessere sempre maggiore.

Modificare anche poco alla volta ciò che mangiamo, tenendo in considerazione le nostre esigenze reali momentanee, può in breve farci stare meglio.

Il “viaggio” per raggiungere la meta è altrettanto importante quanto la meta stessa. Ogni piano alimentare è singolo, personale e momentaneo. Si può sintetizzare che ad ogni traguardo ottenuto ci sia un nuovo inizio dove si valuta le condizioni individuali in  quel momento e si applica una nuova strategia per conseguire un ulteriore risultato. Un regime alimentare corretto per te, sicuramente  non  può andare bene per un altro e spesso potrebbe non andare bene a te tra dieci anni. Viaggiare assieme è il modo migliore per arrivare a destinazione.

Le valutazioni fisiche per attuare un piano alimentare corretto sono veramente molteplici  per un paziente sano, tanto di più se ci sono delle patologie diagnosticate. Le diete fai da te non tengono conto della unicità e della individualità delle persone tantomeno dello stile di vita. Il viaggio non contempla abolizioni o rinunce a nulla, la privazione non serve al raggiungimento del risultato, bilanciare tutto serve.